Si è stabilito che l’Arera non potrà in nessun caso annullare i piani finanziari Tari già validati dalle autorità territorialmente competenti. Lo ha chiarito l’Ifel, che supporta i Comuni nel percorso di transizione al passaggio alla delibera Arera n. 443/2019.
L’ interlocuzione serrata tra Ifel e Arera ha l’intento di superare le diverse criticità emerse sul nuovo metodo tariffario, che coinvolgono un’ampia platea formata da operatori comunali, gestori del servizio e autorità d’ambito.
Il nuovo approccio impone comunque ai funzionari e agli amministratori dei Comuni una rilevante attività di studio, formazione e interpretazione. L’approvazione finale del Pef spetta all’Arera, che non potrà comunque procedere all’eventuale annullamento ma potrà intervenire con richiesta di informazioni o prescrizioni da considerare nel Pef successivo.
Non sono noti i tempi di risposta dell’Arera, ma non potranno essere celeri considerato che l’Autorità dovrà approvare circa 7.000 Pef. Le novità sono tante e bisogna mettersi subito al lavoro per riuscire ad approvare le tariffe Tari entro il 30 aprile 2020, considerato che non sono state accolte proroghe.