Bilancio 2026-2028: come cambiano la Tari e la programmazione con MTR-3 e l’Accrual
di Andrea ZiruoloDal 2026 la gestione della Tari cambia in modo significativo. Entra in vigore il nuovo metodo tariffario MTR-3, che stabilisce regole più chiare e uniformi per calcolare i costi del servizio rifiuti. Allo stesso tempo, la riforma dell’Accrual accounting obbliga Comuni ed enti gestori a rappresentare in modo più preciso costi, investimenti, attività e passività.
Il bilancio di previsione non potrà più limitarsi a recepire il piano economico-finanziario del servizio: dovrà essere pienamente coerente con il VRG, cioè i ricavi riconosciuti al gestore secondo le regole stabilite dall’autorità di regolazione.
Il MTR-3 introduce tre novità principali:
- Stabilità del VRG, per evitare forti oscillazioni della Tari.
- Regole standard sui costi, che riducono la discrezionalità dei Comuni.
- Premi e penalità legati alla qualità del servizio, basati su indicatori misurabili.
La riforma contabile impone anche contabilità analitiche più dettagliate e sistemi informativi capaci di collegare i dati finanziari con quelli economico-patrimoniali. I conguagli diventano veri e propri crediti o debiti e le vite utili degli investimenti devono essere allineate agli standard nazionali.
Per gli enti locali questo significa bilanci più strutturati, controlli più rigorosi e una maggiore responsabilità nel dimostrare la coerenza tra costi sostenuti, entrate Tari e regole di calcolo del VRG. In questo quadro, la Tari diventa sempre più uno strumento di governance economica e non solo un tributo, orientato a qualità del servizio, investimenti e sostenibilità.