Con la segnalazione n. 136 del 23/04/2020 interviene l’ARERA invitando il Governo a porre condizioni all’uso corretto delle deroghe volute riguardo alle regole di stesura dei PEF e delle tariffe TARI per l’anno 2020, chiedendo che tali deroghe siano limitate a casi di effettiva impossibilità a procedere e che non diventino un semplice rinvio delle norme di regolamentazione del settore. Di seguito l’estratto della segnalazione:
“L’Autorità ritiene opportuno che sia precisato – in un’ottica di certezza dei rapporti giuridici e degli obblighi in capo ai soggetti interessati, coniugando esigenze di tutela della finanza locale con le garanzie di continuità dei servizi essenziali e, dunque, con l’equilibro economico-finanziario dei gestori – che l’esercizio delle deroghe previste al comma 5 del citato articolo 107 del decreto-legge n. 18/2020 da parte dei Comuni possa avvenire, nei casi in cui si rinvengano difficoltà oggettive, tenuto conto delle documentabili criticità amministrative connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e, comunque, sulla base di quanto stabilito dall’Autorità.
La medesima Autorità intende agire affinché la vigente previsione normativa – riconoscendo ai Comuni la facoltà di avvalersi delle deroghe all’applicazione dell’articolo 1, comma 654, della legge n. 147/2013 (in ordine al principio di copertura dei costi del servizio) e dell’articolo 1, comma 683, della medesima legge (che richiede una determinazione delle tariffe della TARI e di quella corrispettiva coerente con l’elaborazione del piano economico finanziario – PEF) – non sia interpretata come un mandato generico a replicare i corrispettivi dello scorso anno, indipendentemente dalla situazione attuale e dalle necessarie verifiche sul costo delle attività da svolgere. Un’impostazione diversa che, per una malintesa esigenza di semplificazione, si traduca in una invarianza dei corrispettivi, avrebbe il limite di non intercettare le profonde dinamiche avviatesi con l’emergenza in atto, tali da alterare, in alcuni casi in forte riduzione e in altri in aumento, i profili di costo del servizio."