Dal 2026 cambia la scadenza TARI: PEF e tariffe da approvare entro il 31 luglio
Il 16 dicembre 2025, in sede di Commissione Bilancio del Senato, è stato approvato un emendamento di grande rilievo per l’organizzazione delle attività degli uffici tributi comunali.
Si tratta dell’emendamento 120.57 alla legge di bilancio, che modifica in modo strutturale i termini per l’approvazione del PEF e delle tariffe TARI. Il testo della disposizione stabilisce infatti che:
A decorrere dall’anno 2026, all’articolo 3, comma 5-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, le parole: «30 aprile», ovunque ricorrano, sono sostituite con le seguenti: «31 luglio».
La novità è di particolare importanza perché rende definitivo il nuovo termine: a partire dal 2026, il PEF e le tariffe TARI dovranno essere approvati entro il 31 luglio di ogni anno, e non più entro il 30 aprile.
Non si tratta quindi di una proroga annuale, ma di una modifica stabile della scadenza, destinata a incidere in modo significativo sulla programmazione e sui flussi di lavoro degli enti locali.
La misura va nella direzione di una maggiore coerenza con i tempi di predisposizione dei dati del servizio rifiuti e potrà contribuire a una gestione più ordinata del processo tariffario, riducendo le criticità operative che negli ultimi anni hanno interessato molti comuni.